Debhorah Di Rosa - Consulente del lavoro
I datori di lavoro nel 2024 possono beneficiare di una serie di sgravi contributivi previsti per le assunzioni di lavoratori appartenenti a specifiche categorie. La legge di Bilancio 2024 ha, infatti, previsto alcune agevolazioni per le assunzioni di donne vittime di violenza e percettori di assegno di inclusione. Ma non solo, è possibile sfruttare anche i benefici della decontribuzione Sud e quelli previsti dal decreto Coesione. Quali sono le condizioni e i requisiti di base da rispettare per ottenere gli sgravi contributivi? Quando scade il termine per la fruizione?
Chi può assumere con le agevolazioni?
L’agevolazione contributiva per le assunzioni è destinata ai datori di lavoro, comprese le cooperative e ai professionisti. Sono per lo più esclusi gli enti della Pubblica amministrazione. Il
datore di lavoro che intende fruire delle agevolazioni contributive deve osservare i principi generali di fruizione degli incentivi definiti dall’art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015 ovvero procedere
all’assunzione:
- senza violare alcun obbligo imposto da norme di legge o della contrattazione collettiva e
- nel rispetto dell’eventuale diritto di precedenza alla riassunzione,
- senza avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale,
- senza aver licenziato, negli ultimi sei mesi, dipendenti addetti alle medesime mansioni nella stessa unità produttiva,
- essendo in possesso di DURC regolare,
- avendo rispettato la normativa sul lavoro, gli accordi e contratti collettivi nazionali regionali, territoriali o aziendali eventualmente sottoscritti e le disposizioni in materia di sicurezza
sui luoghi di lavoro.
Cosa vuol dire assunzione agevolata?
Si tratta della instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato rispetto al quale il datore di lavoro che assume ha la possibilità di usufruire di una o più riduzioni degli oneri contributivi
e/o assicurativi per il periodo di tempo previsto dalla legge. Le agevolazioni si applicano esclusivamente sulla quota di contribuzione posta a carico del datore di lavoro.
Come si applica l’assunzione di lavoratori over 50?
La disciplina vigente (art. 4, c. 8, L. n. 92/2012) prevede uno sgravio parziale, nella misura del 50%, per l’assunzione di lavoratori e lavoratrici di età superiore a 50 anni.
Per usufruire dell’agevolazione, il datore di lavoro deve procedere con la comunicazione obbligatoria telematica di assunzione, proroga o trasformazione del rapporto di lavoro, inviando per via
telematica all’INPS il modello 92-2012, disponibile all’interno del Portale Agevolazioni sul portale istituzionale.
In caso di esito positivo dell’istruttoria, l’INPS attribuisce automaticamente all’azienda il codice di autorizzazione “2H”.
Mensilmente, nella denuncia contributiva individuale Uniemens riferita al lavoratore assunto con contratto agevolato, deve essere esposto, nell’elemento “Tipo contribuzione”, il codice
“55”.
In sede di autoliquidazione INAIL, la riduzione, sempre nella misura del 50%, della retribuzione lorda imponibile utile ai fini del calcolo del premio annuale, viene effettuata considerando
“retribuzione esente” il residuo 50% da esporre in corrispondenza dei codici:
- H in caso di assunzione a tempo determinato;
- I in caso di proroga tempo determinato;
- J se di tratta di trasformazione a tempo indeterminato;
- K se l’assunzione è a tempo indeterminato;
L' agevolazione spetta per 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato (proroghe incluse) o per 18 mesi in caso di assunzione stabile o trasformazione a tempo indeterminato.
Come richiedere l’agevolazione per l’assunzione di donne svantaggiate?
La norma strutturalmente in vigore prevede uno sgravio totale per l’assunzione di donne, entro il tetto di 8.000 euro annui, di almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi oppure di
qualsiasi età
- con residenza in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità di genere, con un tasso di disparità uomo - donna che superi di almeno il 25 per
cento la disparità media uomo-donna, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
I datori di lavoro devono trasmettere il modulo 92-2012, presente all’interno del Cassetto previdenziale, valido per le assunzioni o trasformazioni effettuate con sgravio parziale al 50%
(applicabile anche ai contributi assicurativi dovuti all’INAIL).
L' agevolazione spetta per 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato (proroghe incluse) o per 18 mesi in caso di assunzione stabile o trasformazione a tempo indeterminato.
Come assumere con agevolazioni un giovane?
L’assunzione nell’anno 2024 di un lavoratore di età inferiore a 30 anni consente al datore di lavoro di usufruire di uno sgravio contributivo parziale al 50% per la durata di 36 mesi, nel limite
massimo di 3.000 euro riparametrato su base mensile. Per la fruizione del beneficio non è richiesta la presentazione di alcuna istanza. Lo sgravio può essere direttamente esposto nella denuncia
contributiva mensile Uniemens (INPS, circ. n. 57/2023) indicando seguenti dati:
- nell’elemento “CodiceCausale” il valore “EG30”;
- nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG;
- nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
- nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato.
Come certificare i periodi di lavoro per lo sgravio giovani?
Lo sgravio contributivo per l’assunzione di giovani di età inferiore a 30 anni spetta unicamente nel caso in cui il lavoratore da assumere non sia mai stato assunto in precedenza a tempo
indeterminato. Non esiste ad oggi una modalità di certificazione del requisito previsto dalla legge per la legittima applicazione dello sgravio, né può essere sufficiente una dichiarazione
sostitutiva di atto notorio resa dal lavoratore. Esiste una apposita utility sul portale INPS che però non ha valore certficativo. Si consiglia dunque di raccogliere tutta la documentazione
probatoria e di certificazione disponibile: la Scheda professionale (SAP) rilasciata dai Centri per l’impiego, i modelli Unilav di cui è in possesso il lavoratore, l’estratto conto contributivo.
Quali sgravi contributivi sono previsti dal 1° settembre 2024?
Il decreto Coesione (art. 23 D.L. n. 60/2024, convertito in L. n. 95/2024) ha introdotto un nuovo sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, dal 1° settembre
2024 al 31 dicembre 2025, lavoratrici donne o giovani, riconoscendo loro uno sgravio totale dei contributi dovuti all’INPS. In particolare, deve trattarsi di:
- una lavoratrice priva di impiego regolarmente retribuito da 24 mesi (ovunque residente) o 6 mesi (se residenti nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e
Sardegna);
- un giovane che non ha ancora compiuto 35 anni di età e sia al primo impiego a tempo indeterminato.
È inoltre previsto un esonero contributivo totale per le aziende che occupano fino a dieci dipendenti e assumono lavoratori con almeno 35 anni di età a tempo indeterminato. L'assunzione deve
avere ad oggetto l'impiego presso una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’esonero è riconosciuto, per un periodo massimo pari a 24 mesi, nella misura totale del versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei
premi INAIL, entro il limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile (500 euro nel caso di giovani impiegati in Regioni diverse da quelle ZES).
Il datore di lavoro che assume giovani o over 34, nei 6 mesi successivi all’assunzione agevolata, non deve procedere, presso la medesima unità produttiva ove ha assunto il giovane, al
licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore agevolato o di altri lavoratori con la stessa qualifica del giovane, a pena di revoca dell’esonero ed il recupero del
beneficio eventualmente già fruito.
Come richiedere le agevolazioni per assunzioni con assegno di inclusione?
Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'assegno di inclusione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun
lavoratore per un periodo massimo di dodici mesi, l'esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei
contributi INAIL nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
L'esonero è riconosciuto per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, per il periodo del contratto, con massimo di 12 mesi e per il
50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua.
In caso di trasformazione a contratto a tempo indeterminato all'esonero già fruito per il contratto a termine si aggiunge l'agevolazione del 100% di esonero per 12 mesi.
Come funziona il Portale agevolazioni?
Il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) consente di sottoscrivere online le principali dichiarazioni di responsabilità merito alla sussistenza delle condizioni previste dalla normativa di
riferimento, utili alla fruizione di sgravi e incentivi contributivi, e di ricevere, in tempo reale, un idoneo riscontro dell’avvenuta comunicazione.
Possono accedere al Portale le aziende, i consulenti e i professionisti.
Come fare domanda per la decontribuzione Sud?
La decontribuzione Sud consiste in un esonero contributivo parziale di cui possono beneficiare i datori di lavoro privati per tutti i rapporti di lavoro subordinato in essere (D.L. n. 104/2020 -
art. 27).
L’ambito territoriale dell’incentivo è collegato alla sede di lavoro che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate o in transizione ovvero quelle che, nel 2018, presentavano un prodotto
interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90% e presentavano un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale.
Il beneficio contributivo si applica ai lavoratori già in forza con contratti di lavoro subordinato a tempo pieno o parziale, siano essi a tempo indeterminato che determinato, ovvero con
contratti di apprendistato. La misura dell’incentivo confermato dalla Commissione UE fino al 31 dicembre 2024 è pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro,
con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Il datore di lavoro deve esporre mensilmente in denuncia Uniemens:
- nell’elemento “InfoAggcausaliContrib” occorre indicare i seguenti elementi:
- “CodiceCausale”: “DESU”;
- “IdentMotivoUtilizzoCausale” con il valore “N”;
- “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
- “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.
Come ottenere le agevolazioni per lavoratori disoccupati?
I lavoratori di qualsiasi età, che stanno percependo un trattamento di NASpI o DIS-COLL, possono essere assunti con contratto di lavoro di apprendistato di riqualificazione: il rapporto di lavoro
nasce già a tempo indeterminato e l’aliquota contributiva applicabile a carico del datore di lavoro è pari al:
- 10% per tutta la durata dell’apprendistato;
- 1,50% il primo anno e 3% il secondo anno, in caso di organico inferiore alle 10 unità.
Anche la retribuzione, a seconda di quanto previsto dai contratti collettivi applicati, può essere riproporzionata o individuata in uno o due livelli inferiori a quello di qualificazione.
L’applicazione del regime contributivo agevolato per l’assunzione dei percettori di NASpI non richiede la presentazione all’Istituto di alcuna istanza preventiva.
Il datore di lavoro è tenuto ad indicare in Uniemens:
- nell’elemento “TipoIncentivo”, il valore “Aspi” avente il significato di “incentivo per assunzione lavoratori beneficiari di Aspi”;
- nell’elemento “CodEnteFinanziatore”, il valore “H00” (Stato);
- nell’elemento “ImportoCorrIncentivo”, l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente;
- nell’elemento “ImportoArrIncentivo”, l’eventuale importo del beneficio spettante per periodi pregressi.
Quali sono le aree svantaggiate per le assunzioni agevolate?
Regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali UE ai sensi dell’art. 2, punto 4, lettera f) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea, individuate di anno in anno con
apposito Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna
e Sicilia).
Come si richiede lo sgravio per l'assunzione di donne vittime di violenza?
I datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del reddito di libertà hanno diritto ad applicare uno sgravio totale sui
contributi previdenziali INPS, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui riparametrato e applicato su base mensile.
L'esonero spetta per:
- 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, anche in somministrazione
- 18 mesi in caso di trasformazione a tempo indeterminato
- 24 mesi se l'assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La lavoratrice, alla data dell’assunzione, deve:
- essere disoccupata avendo reso la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il
centro per l'impiego;
- essere percettrice del reddito di libertà o averne fruito nel 2023.
Quando scadono le assunzioni agevolate?
Ciascuna agevolazione è caratterizzata da una diversa durata sia del periodo agevolato che dell’arco temporale di applicazione dello sgravio, come esplicitato nella seguente tabella:
Scrivi commento