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Bonus sociali: quali sono le novità a favore delle famiglie

Giovanna Greco - Dottore commercialista

 

Il disegno di legge di Bilancio contiene alcune novità che riguardano i nuclei familiari in difficoltà e determinate categorie di possessori di immobili. Per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico con le medesime modalità di cui all’art. 3, c. 1, D.L. n. 34/2023. Per accedere ai benefici il cittadino/nucleo familiare deve risultare in condizione di disagio economico. Oltre ai bonus sociali, il disegno di legge di bilancio proroga altresì al 31 dicembre 2024 i termini per accedere al fondo prima casa. Quali sono i requisiti per beneficiare delle agevolazioni?

 

Il disegno di legge di Bilancio 2024 contiene alcune novità che riguardano i nuclei familiari in difficoltà e determinate categorie di possessori di immobili.

 

Infatti, nelle previsioni della legge, gli artt. 3 e 4 sono dedicati alle agevolazioni per i mutui prima casa e ai titolari del bonus sociale elettrico.

 

Vediamo nello specifico le novità previste.

 

L’art. 3 prevede l’estensione dei termini per accedere al cosiddetto fondo prima casa fino al 31 dicembre 2024 e per il quale vengono assegnati ulteriori 282 milioni di euro per l'anno 2024.

 

 

Cos’è il fondo prima casa

 

Il fondo di garanzia mutui per la prima casa, Fondo prima casa, è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1 comma 48, lett. c).

 

Il fondo agevola il rapporto tra il cittadino e la banca offrendo una garanzia pubblica, sul mutuo per l'acquisto della prima casa, prevedendo una garanzia pubblica del 50% su un ammontare massimo del finanziamento che non deve essere superiore a 250.000 euro.

 

Al fondo possono accedere tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero), salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

 

Viene riconosciuta una priorità nell’accesso al beneficio del fondo e l’applicazione di un tasso effettivo globale non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economie e delle Finanze ai sensi dell’art. 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108 alle seguenti categorie denominate “prioritarie”:

 

1) giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni;

 

2) nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;

 

3) conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;

 

4) giovani di età inferiore a 36 anni.

 

 

Quali sono le novità sul bonus sociale elettrico

 

L’art. 4 del disegno di legge di bilancio riconosce per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico con le medesime modalità di cui all’art. 3, c. 1, D.L. n. 34/2023, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 56/2023.

 

A tal fine è stata stanziata per il 2024 la somma di euro 200 milioni.

 

I bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. Sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni dalla normativa nazionale e successivamente attuati con provvedimenti di regolazione dell'Autorità.

 

Quali sono i requisiti per il beneficio dei bonus sociali

 

Per accedere ai benefici il cittadino/nucleo familiare deve risultare in condizione di disagio economico, ossia deve in alternativa:

 

1) appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro;

 

2) appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;

 

3) appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

 

Limitatamente ai bonus sociali elettrico e gas il valore soglia dell'ISEE di accesso alle agevolazioni per l'anno 2023 è stato elevato a 15.000 euro (Legge 29 dicembre 2022 n. 197) e a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (DL 30 marzo 23, n. 34).

 

Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:

 

1) con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente

 

2) attivo (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità. In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

 

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia, elettrico, gas, idrico, per anno di competenza della DSU (cosiddetto "vincolo di unicità").

 

 

Quali sono i requisiti della fornitura

 

La fornitura diretta elettrica, gas e idrica deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, ossia il contratto di luce, gas e acqua deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo, indicati nella DSU. Inoltre:

 

1) la fornitura diretta elettrica deve essere:

 

- per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;

 

- attiva, ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità;

 

2) la fornitura diretta gas deve essere:

 

- per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;

 

- attiva, ossia deve essere in corso l'erogazione del servizio; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità;

 

- il gas naturale deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;

 

- il misuratore (contatore) del gas installato nell'abitazione non deve essere di classe superiore a G6 (la classe massima del misuratore installato per le utenze domestiche);

 

3) la fornitura diretta idrica deve essere:

 

- per uso domestico residente, ossia deve servire l'abitazione in cui l'utente ha la residenza;

 

- attiva, ossia deve essere in corso l'erogazione del servizio; sono considerate attive anche le utenze momentaneamente sospese per morosità.

 

La fornitura condominiale, ossia la fornitura che serve il condominio in cui si trova l'abitazione del componente del nucleo familiare ISEE, deve avere le seguenti caratteristiche:

 

1) fornitura condominiale di gas naturale:

 

- il PDR (punto di riconsegna) deve essere relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;

 

- il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;

 

- la fornitura deve essere attiva;

 

- la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;

 

2) fornitura condominiale idrica:

 

- deve essere attiva

 

Nel caso in cui non sia stata preliminarmente individuata dal Gestore Idrico competente una fornitura idrica diretta, ossia intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, se il nucleo familiare risulta intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, il Gestore Idrico assume che il nucleo familiare usufruisca anche di una fornitura idrica centralizzata e provvede a riconoscere il bonus.

 

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