Nella legge di Bilancio 2023, 21 miliardi di euro per contrastare l’aumento dei costi dell’energia. Ecco le misure previste per le famiglie.
Le misure nel testo della legge di Bilancio 2023 fissano aiuti a famiglie e imprese con misure che coprono il primo trimestre del 2023, ovvero nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. “La manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione”. Che nello specifico dice: “Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%”.
Manovra che, comunque, ha come pilastro il sostegno alle famiglie, con al centro gli aiuti per le fasce di popolazione a reddito più basso. Dei già citati 21 miliardi di euro impegnati per attutire il peso degli amenti del costo dell’energia, 9 sono destinati in maniera specifica per aiuti ai cittadini.
Le misure nel testo della legge di Bilancio 2023 fissano aiuti a famiglie e imprese con misure che coprono il primo trimestre del 2023, ovvero nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. “La manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione”. Che nello specifico dice: “Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%”.
Manovra che, comunque, ha come pilastro il sostegno alle famiglie, con al centro gli aiuti per le fasce di popolazione a reddito più basso. Dei già citati 21 miliardi di euro impegnati per attutire il peso degli amenti del costo dell’energia, 9 sono destinati in maniera specifica per aiuti ai cittadini.
Quali sono le misure contro il caro bollette
I fondi stanziati sono stati indirizzati per finanziare diverse tipologie di interventi.
Prima di tutto è stata prorogata l’abolizione degli oneri impropri delle bollette e l’IVA sul gas è stata tagliata del 5%.
Inoltre, è stato anche rinnovato il “bonus sociale bollette”, misura già introdotta nello scorso decreto Energia, che lega il taglio delle bollette per nuclei familiari che rientrano in determinati vincoli di ISEE., 21 miliardi di euro per contrastare l’aumento dei costi dell’energia. Ecco le misure previste per le famiglie.
Le misure nel testo della legge di Bilancio 2023 fissano aiuti a famiglie e imprese con misure che coprono il primo trimestre del 2023, ovvero
nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. “La manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche
in relazione allo scenario internazionale, si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per
contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione”. Che nello specifico dice: “Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di
aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle
bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre
per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%”.
Manovra che, comunque, ha come pilastro il sostegno alle famiglie, con al centro gli aiuti per le fasce di popolazione a reddito più basso. Dei già citati 21 miliardi di euro impegnati per
attutire il peso degli amenti del costo dell’energia, 9 sono destinati in maniera specifica per aiuti ai cittadini.
Quali sono le misure contro il caro bollette
I fondi stanziati sono stati indirizzati per finanziare diverse tipologie di interventi.
Prima di tutto è stata prorogata l’abolizione degli oneri impropri delle bollette e l’IVA sul gas è stata
tagliata del 5%.
Inoltre, è stato anche rinnovato il “bonus sociale bollette”, misura già introdotta nello scorso decreto Energia, che lega il taglio delle bollette per nuclei familiari che
rientrano in determinati vincoli di ISEE.
Il Governo, ha deciso di ampliare la platea di chi può accedere a questa agevolazione, innalzando la soglia: se prima era dedicata a chi aveva ISEE inferiore a 12.000 euro, dal
2023 la soglia è fissata a 15.000 euro. Secondo le prime stime, beneficeranno dell’innalzamento della soglia 660 mila famiglie che si andranno ad aggiungere ai
nuclei che ricevono il bonus per le bollette di luce e gas.
Come si accede al bonus bollette
Per ottenere il bonus sociale sulle bollette non sarà necessario inviare alcuna domanda. Bisognerà compilare la Dichiarazione unica sostitutiva
(Dsu) per conoscere il proprio Isee che dovrà poi essere presentato all’Inps. La Dichiarazione unica sostitutiva può essere compilata tramite un Caf o direttamente dal portale online
MyInps.
I dati degli utenti saranno poi trasmessi agli enti che distribuiscono gas ed energia elettrica, i quali applicheranno lo sconto direttamente in bolletta.
Potranno dunque usufruire del bonus:
- le famiglie che hanno un ISEE annuo che non superi i 12 mila euro fino al trimestre Ottobre – Dicembre 2022 – 15 mila euro da Gennaio 2023;
- i nuclei familiari che hanno almeno 4 figli a carico e con un ISEE inferiore a 20mila euro;
- coloro che percepiscono una pensione o il reddito di cittadinanza.
Logicamente, almeno un componente della famiglia ai fini dell’ISEE deve aver stipulato un contratto di fornitura gas, luce o acqua.
Potranno inoltre accedere al bonus bollette anche i cittadini con patologie gravi, con riscontro medico certificato, che necessitano di dispositivi alimentati ad energia elettrica per la loro
salute.
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