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PMI creative: quali sono i progetti di investimento ammessi alle agevolazioni

Bruno Pagamici - Dottore commercialista in Macerata

 

In arrivo 40 milioni di euro a sostegno delle PMI creative. Due i filoni di intervento. Da un lato contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle PMI dei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo. Dall’altro voucher a imprese di altri settori produttivi per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative. Sarà un successivo decreto direttoriale a definire i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, che dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet di Invitalia. Ma cosa devono sapere le imprese per cominciare ad approntare i progetti?

 

 

Aiuti a due vie a favore delle imprese del settore creativo:
- da un lato agevolazioni dirette, sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero, per promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle PMI dei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo.
- dall’altro contributi indiretti, tramite voucher a favore di imprese di altri settori produttivi per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative.
Il meccanismo agevolativo è delineato dal DM 19 novembre 2021, che disciplina le modalità di attuazione del Fondo PMI creative, istituito dall’art. 1, c. da 109 a 113, legge n. 178/2020 (legge di Bilancio 2021).
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 40 milioni di euro:
- 28 milioni per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative;
- 10 milioni per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori;
- 2 milioni per ulteriori misure di sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo.
La gestione dell’intervento agevolativo è affidata a Invitalia, che curerà gli adempimenti amministrativi e tecnici relativi agli interventi.
Sarà un successivo decreto direttoriale a definire i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, che dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet di Invitalia.

Nascita, sviluppo e consolidamento delle imprese creative

 

La prima linea di intervento (disciplinata dal Capo II del decreto) supporta la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative.
Beneficiari
In particolare, possono richiedere le agevolazioni;
- le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore creativo, già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- le persone fisiche che intendono costituire una impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese (la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio).
Ammesse anche le micro, piccole e medie imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, fatte salve le limitazioni previste dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato applicabile, partecipanti a progetti integrati con imprese creative.
Programmi agevolabili
Sono ammissibili programmi di investimento di importo non superiore a 500.000 euro (al netto di IVA), comprese le spese afferenti al capitale circolante, finalizzati:
- nel caso di imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione: all’avvio o allo sviluppo dell’impresa creativa;
- nel caso di imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della predetta domanda: all’ampliamento o alla diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
I programmi, di durata non superiore a 24 mesi dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, possono essere realizzati alternativamente:
- da singole imprese creative;
- da imprese creative in collaborazione con altre imprese creative;
- da imprese creative in collaborazione con imprese non operanti nel settore creativo, a condizione che il programma sia realizzato nell’ambito del settore creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma e delle caratteristiche dell’integrazione progettuale.
Spese ammissibili
Nell’ambito del progetto presentato, sono considerate ammissibili le spese relative a:
- immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
- immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
- esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese complessivamente ritenute ammissibili, per il pagamento di: materie prime, sussidiarie, materiali di consumo; servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting; utenze; perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.
Agevolazioni
Le agevolazioni coprono fino all’80% delle spese ammissibili, di cui:
- il 40% sotto forma di contributo a fondo perduto;
- il 40% sotto forma di finanziamento a tasso zero, della durata massima di di 10 anni.
Attenzione
Le imprese creative che si qualificano come start-up innovative o come PMI innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio, attuato da investitori terzi. Il finanziamento agevolato è convertibile in contributo a fondo perduto per un importo pari al 50% delle somme apportate dagli investitori terzi e, comunque, fino alla misura massima del 50% del finanziamento concesso. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.
Ai fini della conversione, l’investimento nel capitale di rischio deve avere le seguenti caratteristiche: essere perfezionati entro 5 anni dalla data di concessione delle agevolazioni; essere di importo non inferiore a 20.000 euro; non determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della start-up innovativa o della PMI innovativa (anche per effetto della conversione di strumenti finanziari di quasi-equity eventualmente sottoscritti); essere detenuto per un periodo non inferiore a 3 anni.

Voucher per l'acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative

 

Ai contributi in questione (disciplinati dal Capo III) possono accedere le micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato, che intendono acquisire servizi specialistici da imprese creative di micro, piccola e media dimensione ovvero da università o enti di ricerca.
I servizi specialistici devono essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione (e, comunque, entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni) ed essere inerenti a:
- azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
- design e design industriale;
- incremento del valore identitario del company profile;
- innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore storico, artistico e culturale.
Il contributo ministeriale, a fondo perduto (voucher), sarà pari all’80% delle spese sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici e, comunque, per un importo massimo pari a 10.000 euro.

Settore e imprese

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