Bollo auto e veicoli green: cosa c’è da sapere?
Esenzione dal pagamento del bollo per le auto elettriche per i primi cinque anni. Per i veicoli ibridi scatta l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso per tre o cinque anni dall’immatricolazione, con alcune regioni che fanno eccezione. Quali sono tutti i benefici, in termini di risparmio fiscale, in caso di acquisto di auto elettriche e ibride? E quanto pesano le agevolazioni sul bollo auto nelle decisioni di acquisto?
La tassa automobilistica, o bollo auto, è una tassa obbligatoria, a carico di tutti coloro che risultano essere proprietari del veicolo (autoveicolo o
motoveicolo) al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), usufruttuari (in questo specifico caso non, quindi, intestatari del veicolo) ovvero acquirenti con patto di riservato dominio o
utilizzatori del veicolo in leasing. A decorrere dal 1° gennaio 2020, in ipotesi di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine (NLT) senza conducente, sono tenuti
alla corresponsione della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori del veicolo medesimo.
Bollo auto ed esenzioni
Non devono sostenere il costo del bollo coloro che perdono la proprietà del mezzo o che rientrano in una delle ipotesi di esenzione.
Ad esempio, le persone con disabilità hanno diritto all'esenzione del bollo, sia in caso l’auto sia intestata a loro, sia quando questa è intestata al familiare di cui
risultano fiscalmente a carico. L'esenzione può essere concessa anche in caso di auto cointestata tra persona disabile e familiare di cui non sia fiscalmente a carico.
A quanto ammonta il bollo auto?
Il tributo è dovuto anche se il mezzo non viene adoperato (ulteriore denominazione è, infatti, tassa di “possesso”). La tassa automobilistica è gestita dalle Regioni, nonché dalle
Province Autonome di Bolzano e Trento, con due eccezioni: nelle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.
L’importo da corrispondere varia in relazione ai kW di potenza o ai quintali di portata del veicolo, ma anche con riferimento al suo impatto
ambientale, come appunto le auto ibride.
A ciò si aggiunga che l’ammontare del tributo da pagare annualmente varia da una Regione Italiana all’altra, in quanto ciascuna Regione è legittimata ad adottare propri parametri di
riferimento per la relativa quantificazione.
I vantaggi sul bollo delle auto elettriche e ibride
Nel momento in cui si acquista un veicolo, la scelta è il risultato della ponderazione di varie opzioni, che non si limitano ai consumi o alle emissioni inquinanti, ma anche ai benefici
in termini di risparmio economico, fra queste le agevolazioni sul bollo. Le auto elettriche, indipendentemente dalla Regione in cui si risiede, ne sono esenti per i primi 5 anni.
Dopodiché la tassa deve essere corrisposta in misura ridotta al 75%.
Per le ibride, dotate di tecnologia mild-hybrid, full hybrid e plug-in hybrid, il beneficio dell’esenzione o della riduzione della tassa di possesso scatta in alcune Regioni, e non in
altre, per i primi anni di immatricolazione (2, 3, 5, addirittura 6 nelle Marche).
Ibride: a ciascuna regione le proprie esenzioni e sconti
Il principio è quello del luogo di residenza dell’intestatario.
I più favoriti sono i marchigiani, dove l’esenzione copre i primi 6 anni, ma sono comunque numerose le Regioni che la prevedono per i primi 2, 3 o 5 anni, mentre altre si limitano a una
scontistisca del 50%. Ecco una sorta di mappa delle esenzioni bollo per le auto ibride.
- Abruzzo: esenzione valida per 3 anni, per i veicoli ibridi immatricolati entro il 31 dicembre 2021;
- Basilicata: non si prevedono esenzioni per le auto ibride;
- Calabria: nessuna esenzione per le ibride;
- Campania: i mezzi ibridi non pagano il bollo auto per i primi 3 anni;
- Emilia-Romagna: veicoli ibridi esenti per i primi tre 3 anni;
- Friuli-Venezia Giulia: nessuna esenzione né sconto per le ibride, con la peculiarità che il bollo è gestito dall’Agenzia delle Entrate e non dall’ACI;
- Lazio: esenzione dal pagamento del bollo per i primi 3 anni;
- Liguria: esenzione di 5 anni per i veicoli a basso impatto ambientale;
- Lombardia: sconto del 50% sull’importo del bollo per i primi 5 anni su auto a basse emissioni acquistate dopo il 1° gennaio 2019. Per le sole persone fisiche, prevista
l’esenzione triennale dal versamento del bollo per chi acquista nel 2021, anche in leasing, un’automobile ibrida (benzina/elettrica) di cilindrata non superiore a 2.000 cc e appartenente
alla classe emissiva Euro 5 o Euro 6, rottamando, nel contempo, un veicolo inquinante di sua proprietà. Nel 2021 il pagamento della tassa in domiciliazione bancaria dà diritto a uno
sconto pari al 15% dell’importo dovuto;
- Marche: in pole position con 6 anni di esenzione;
- Molise: ibride esenti dal bollo per i primi 2 anni;
- Piemonte: l’esenzione dalla tassa di possesso vale per 5 anni, sempreché la potenza del motore termico non oltrepassi i 100 kW;
- Puglia: l’esenzione opera per i primi 5 anni;
- Sardegna: nessuna esenzione. Qui il bollo è gestito non dall’ACI bensì dall’Agenzia delle Entrate;
- Sicilia: bollo auto esente per i primi 3 anni;
- Toscana: come la vicina Umbria, non prevede esenzioni dal pagamento del bollo per le ibride;
- Trentino-Alto Adige: la Provincia Autonoma di Trento prevede l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i primi 3 anni;
- Umbria: nessuna agevolazione per i veicoli ibridi;
- Valle d’Aosta: 5 anni di esenzione per i veicoli immatricolati fino al 31 dicembre 2022;
- Veneto: 3 anni di esenzione;
- Provincia Autonoma di Bolzano: bollo auto esente per i primi 3 anni se si acquista un’auto ibrida, a idrogeno, GPL o metano.
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